Corrispondenze dal Sud Italia
- Città del Sole, 2010
a cura di Gaetano Briguglio
Di La Cava non si butta via niente, anche l’articolo relegato in un recondito giornalino di provincia può nascondere tra le sue pieghe considerazioni profonde sul mondo che ci circonda e sul tempo che stiamo attraversando»: con questa frase molto eloquente il curatore Gaetano Briguglio presenta le Corrispondenze dal Sud Italia di Mario La Cava, raccolta di scritti giornalistici che ricoprono l’arco di tempo dal 1953 al 1956.
Siamo nel vivo della questione meridionale e lo scrittore calabrese intende «dimostrare all’intero paese che i meridionali non sono soltanto braccia da lavoro, buone per tutti gli usi, in tempo di pace e di guerra, ma anche delle teste pensanti che se impiegate in modo adeguato possono contribuire a migliorare le condizioni di vita e di incivilimento non solo delle loro terre, ma anche, come in parte stanno già facendo, dell’intera nazione».
Il La Cava che emerge da questi scritti è un intellettuale colto che ama citare illustri personaggi storici e grandi artisti del passato, senza perdere di vista lo scopo dei suoi interventi, che è quello di descrivere il panorama culturale nei vari centri del meridione, laddove accosta artisti più o meno famosi ad «onesti funzionari del sapere: direttori di biblioteche, sovrintendenti museali, direttori d’archivio e altri che con l’oscuro e quotidiano lavoro contribuiscono a rendere presentabile la conoscenza del territorio».
La Cava ci fornisce una miniera incredibile di informazioni: ogni nome evoca un mondo da scoprire. In tal senso questo lavoro, oltremodo utile agli studiosi e ai ricercatori, potrà essere gustato anche dal lettore meno esperto, per il fascino e la grazia dell’esposizione.
Chi ha conosciuto in vita l’autore rivive in queste pagine la presenza del suo spirito appassionato, semplice e malinconico. Chi si accosta a lui per la prima volta sente la forza di una mente saggia che indica la via della conoscenza attraverso innumerevoli esempi di rettitudine morale e professionale. Al lettore più sensibile non sfuggirà il sentimento di amore che La Cava nutre per tutte le forme di espressione lirica.
Inoltre, nella sezione Divergenze del presente volume sono stati inseriti una lettera a Montale datata 11 settembre 1945, in cui l’autore esprime la sua opinione sul carattere dei meridionali, e un articolo datato 14 novembre 1946, il cui tema è il malcontento dei meridionali. Nella nota di Briguglio i retroscena della querelle.